PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA 2025

La notizia della caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, raggiunse la famiglia Cervi mentre era intenta nei lavori dei campi e nelle altre fatiche quotidiane.
Il fascismo era caduto: i Cervi erano consapevoli che la guerra non era davvero terminata e che c’era ancora tanto da fare per liberare l’Italia, ma decisero di festeggiare comunque quel giorno. Nessuno sarebbe riuscito a privarli di quel momento di pace dopo 21 anni di dura dittatura fascista: si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio e prepararono chili e chili di pasta.
La pastasciutta distribuita in piazza non fu solo un momento di festa che andava goduto fino in fondo, ma anche un modo simbolico per riappropriarsi del luogo principe della socialità cittadina ridotto da anni a spazio dedicato unicamente alle tronfie celebrazioni del partito fascista e alle ridicole adunate a comando.
Anche un ragazzo, con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta), fu invitato a unirsi agli altri e a mangiare il suo piatto di pasta.
Oggi, ancor più che per le passate edizioni che ogni anno l’ANPI organizza in tutt’Italia, la Pastasciutta antifascista non intende solo ricordare e rivivere la festa di popolo organizzata dalla famiglia Cervi, ma anche creare un’occasione di riflessione e di incontro di tutte le cittadine e i cittadini, delle associazioni, dei sindacati, dei partiti e dei movimenti politici che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, della Costituzione italiana e della Pace.
La 6^ edizione della Pastasciutta antifascista si terrà a Barletta venerdì 25 luglio 2025 in Piazza Plebiscito 53 presso il Ristorante “Il Valentino”.
A introdurre la serata, dalle ore 19:00, saranno Rosa Siciliano, Direttrice editoriale della rivista di Pax Christi Italia “Mosaico di pace” che dialogherà con Ugo Villani, Professore emerito di Diritto internazionale – Università Aldo Moro Bari sul tema “Le vie della pace”.
Anche quest’anno, come è giusto che sia, ricorderemo Romeo Tuosto, scomparso nel 2023, sempre schierato con grande dignità e determinazione in difesa dei diritti degli ultimi e il primo a volere che anche Barletta avesse la sua Pastasciutta antifascista.